“Non accettiamo lezioni di morale da parte di chi è stato esponente di maggioranza da assessore e presidente del consiglio comunale non dando attuazione a quello che oggi richiede con appelli accorati”. Esplode la polemica tra alcuni consiglieri comunali di maggioranza ed il rappresentante dell’associazione “Amiamo Milazzo”.
I consiglieri Franco Russo e Lydia Russo contestano le affermazioni di Maurizio Capone, titolare di una attività commerciale nel centro cittadino e non più a palazzo dell’Aquila, sottolineando come “sia il momento di porre fine ad una strumentalizzazione che contraddistingue ogni attività portata avanti dalla compagine che ha vinto due anni addietro democraticamente le elezioni”.
“Capone – affermano i due consiglieri – accusa la maggioranza del consiglio comunale di non aver condiviso la mozione di Maisano per avviare una sinergia con l’Autorità portuale per far arrivare nel nostro porto le navi da crociera. E addirittura tira fuori uno studio per evidenziare che ogni passeggero lascia nella città di sbarco da 70 a 100 euro tra shopping e food. Ci chiediamo e gli chiediamo: in passato quando arrivavano periodicamente navi da crociera a Milazzo è stato veramente così? A noi risulta che gli esercenti lamentassero il contrario e che anzi i crocieristi erano pronti a spostarsi altrove per le escursioni.
Premesso questo, Capone omette di dire quale invece è la strategia portata avanti dall’Amministrazione e sostenuta dalla maggioranza d’Aula, ovvero quella di inserire la città di Milazzo tra le mete stabili delle escursioni programmate. E quindi la nave potrà arrivare a Messina, come accade ormai da tempo ma poi le compagnie dovranno vendere tra i “pacchetti” a terra, Milazzo. Come avviene con gli approdi in altre città italiane o nelle crociere del Mediterraneo. E per ottenere questo inserimento dovremo essere capaci di offrire un percorso di visita di alcune ore che sia interessante, ricco e anche economicamente conveniente. Occorre in una sola parola essere attrattivi. E su questo si sta lavorando, anche perché già turisti sbarcati a Messina sono venuti in visita a Milazzo. L’obiettivo è far sì che ciò diventi un fatto ordinario e non occasionale. In questo modo i riscontri per la città e per gli operatori ci saranno. Senza bisogno di appelli o della convocazione del solito tavolo al quale puntualmente Capone vorrebbe sedere”.